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ORGANIZZARE E AMMINISTRARE
Partecipazione, Riorganizzazione dei servizi e del nuovo ente, rapporti con il territorio: Unione del Chianti Fiorentino, Chianti, Valdelsa, Città metropolitana e Regione

 

Partecipazione

La partecipazione rappresenta la capacità di far politica con il coinvolgimento dei cittadini, rimettendo al centro di ogni progetto la Comunità, le prospettive e le competenze del territorio.
La costruzione di una comunità può rafforzarsi da un’occasione, come quella della storica riunificazione di Barberino e Tavarnelle, ma non deve, né può, esaurirsi in essa.
Di questo ne siamo perfettamente consapevoli.
Siamo infatti convinti che è solo la continua e profonda condivisione di idee, di legami e il costante scambio di esperienze che mantiene saldo il senso di appartenenza, la capacità di crescita e la tenuta di fronte alle continue e nuove sfide da affrontare insieme.
Per questo intendiamo:

  • Governare valorizzando le forme e gli strumenti di partecipazione con i cittadini e le realtà associative previsti dal nuovo Statuto, così da poter dar corso ad un nuovo modo di stare insieme e per sentirsi tutti parti integranti di un’unica, grande famiglia;
  • Rafforzare i momenti di scambio, confronto e restituzione tra consulte, consigli di frazione, mondo associativo e istituzioni;
  • Valorizzare il ruolo dei Consigli di Frazione, delle Consulte e degli organismi associativi territoriali;
  • Sostenere le attività di socializzazione delle frazioni e di ogni singolo Centro del Territorio;
  • Attivare e consolidare canali e forme di confronto costanti e itineranti con i cittadini a livello comunicativo e informativo;
  • Presentare un progetto sperimentale di partecipazione dei cittadini alle scelte della vita pubblica sulla base degli indirizzi di mandato e della loro verifica che vada anche oltre le specifiche definizioni o ambiti stabiliti dalle forme di partecipazione statutaria.

A fronte di un contesto generale purtroppo caratterizzato da forme di lontananza, disinteresse ed esclusione per le nuove generazioni, non è sufficiente richiamare o invocare il futuro, ma è sempre più necessario costruire e investire sulla partecipazione giovanile alla vita pubblica.
Come?

  • Conservando e valorizzando gli spazi, le attività di socialità e i Centri di aggregazione esistenti;
  • Introducendo azioni per l’attivazione di progetti di creatività e protagonismo giovanile, di educazione alla cittadinanza attiva e responsabile;
  • Implementando le forme di programmazione di eventi, iniziative e percorsi attraverso la consultazione e la cooperazione dei giovani;
  • Investendo sulla loro partecipazione, sull’ inclusione sociale e sul loro contributo allo sviluppo della democrazia.

 

Riorganizzazione dei servizi e del nuovo ente

Efficienza è la parola chiave per il nuovo comune di Barberino Tavarnelle e sappiamo bene che questa dovrà essere misurata attraverso i parametri di qualità e soddisfazione del cittadino, delle imprese, delle organizzazioni sociali e di tutti i soggetti destinatari dei servizi pubblici. Risulta evidente come sia oggi ancora più necessario proseguire nel lavoro di messa a disposizione dei cittadini di strumenti di innovazione tecnologica per favorire il decentramento e l’accessibilità dei servizi: un comune accessibile comodamente da casa o da lavoro. Dobbiamo considerare che sarà fondamentale progettare e attuare una nuova organizzazione dei servizi partendo dalla riorganizzazione del personale e dal suo efficientamento, dal recupero delle funzioni esclusivamente delegate dagli allora comuni di Barberino e Tavarnelle all’Unione Comunale del Chianti Fiorentino (cultura, sport, scuola, manutenzioni ordinarie, e quanto altro previsto dallo statuto a unico beneficio del Comune di Barberino Tavarnelle).

  • Facilitare l’orientamento dei cittadini, di tutte le fasce di età, attraverso piattaforme e strumenti mirati e finalizzati ad una chiara e completa mappatura e informazione dei servizi (accesso, orario, sede, riferimento Ufficio);
  • Promuovere una rete di “servizi a misura di cittadino”;
  • Riassetto degli uffici in una logica di rafforzamento e razionalizzazione (territoriale, funzionale e di utilizzo delle sedi a disposizione) per migliorare la vicinanza e la fruibilità dei servizi da parte degli abitanti dei Centri e delle Frazioni e con la possibilità di attuare forme di prestazioni decentrate sul territorio;
  • Migliorare e semplificare le fasi di raccolta, presa in carico e gestione delle segnalazioni dei cittadini;
  • Costituire un’unità tecnica e di progettazione specializzata nella partecipazione a bandi e opportunità di finanziamento;
  • Valorizzare il patrimonio comunale attivando tutte le misure utili e necessarie a garantire un’efficiente e razionale utilizzo a vantaggio dell’utenza;

 

Rapporti con il territorio: Unione del Chianti Fiorentino, Chianti, Valdelsa, Città metropolitana e Regione
Il ruolo strategico svolto dalla Unione Comunale del Chianti Fiorentino dovrà essere ridefinito, rilanciato e rafforzato grazie alla presenza del nuovo Comune riunificato, come andranno ridefinite le funzioni recuperando i servizi delegati esclusivamente a beneficio dei precedenti comuni di Barberino e Tavarnelle e sperimentando altre forme di collaborazione con Greve e San Casciano. Per quanto concerne l’area Chianti sarà nostro compito lavorare nella conferenza dei sindaci del Chianti con i quali definire e sviluppare il progetto del Distretto Rurale del Chianti, il progetto per il riconoscimento del Chianti come Patrimonio dell’UNESCO e della gestione associata della funzione turistica come definito dai recenti accordi.
Crediamo che a lato del cammino intrapreso a livello di area Chianti il nuovo Comune abbia di fronte una reale esigenza che è quella di definire il nuovo scenario politico territoriale nel quale ci inseriamo oggi pienamente: la Valdelsa. Riteniamo strategico lavorare a un patto per lo sviluppo della alta e media Valdelsa in primo luogo con Poggibonsi, San Gimignano, Certaldo e Colle di Val d’Elsa assieme ai quali si gioca gran parte dello sviluppo e del futuro in termini di servizi, di sanità, di infrastrutture e di lavoro e impresa. Questo consentirà di poter sviluppare maggiormente politiche e strategie di ampio respiro, integrazione e coesione ben oltre il perimetro dell’Unione Comunale del Chianti Fiorentino: una sfida questa di alto carattere politico e amministrativo e che siamo convinti serva a migliorare la qualità della vita dei nostri territori. È necessario inoltre una interazione più forte e virtuosa fra il Chianti, la Valdelsa, la Città Metropolitana e la Regione Toscana, al fine di garantire il mantenimento e potenziamento dei servizi ed il necessario contributo politico, tecnico e finanziario per la realizzazione degli investimenti e delle infrastrutture necessarie per questo territorio.

  • Riordino delle funzioni dell’Unione Comunale del Chianti Fiorentino a beneficio del nuovo comune di Barberino Tavarnelle
  • Sperimentazione di nuove funzioni delegate all’Unione quali la pianificazione strategica, lo sviluppo economico;
  • Distretto rurale del Chianti: definire la programmazione strategica e le linee di intervento;
  • Riconoscimento del Chianti come patrimonio dell’UNESCO;
  • Gestione associata della funzione turistica a livello di area Chianti;
  • Redazione di un patto per la Valdelsa (infrastrutture, mobilità, sanità e sviluppo economico);

 

SOSTENERE LA QUALITA’ DELLA VITA E I DIRITTI DELLE PERSONE
Servizi sociosanitari, Pari opportunità, Politiche di cittadinanza, Cooperazione internazionale e accoglienza, Sicurezza

Una delle grandi sfide per il nuovo Comune sarà immaginare e realizzare un nuovo modello di Comunità solidale (welfare), da costruire assieme agli altri Comuni dell’Unione e nel confronto con la Zona Sociosanitaria Sud-est. In una società che invecchia sempre di più e con maggiori fragilità nessuno si senta escluso dalla necessità di legami di solidarietà. Crediamo che questo specifico campo qualifichi fortemente e renda per certi versi unica la nostra proposta politica.
Sotto il nome di “Comunità solidale – Sociale” stanno vari argomenti che alla base richiamano sempre all’importanza e alla forza dei valori di uguaglianza e giustizia sociale, valori prioritari che devono guidare ogni proposta, obiettivo e azione. Il programma è senz’altro l’ambito migliore per dimostrare ed evidenziare tali valori con la concretezza delle proposte ai quali sono ispirati. L’obiettivo, in questo momento di unità e fusione per il nostro territorio, deve proporsi come una vera ricostruzione e miglioramento della nostra comunità e come un potenziamento dei servizi già esistenti. Perciò emerge in maniera forte la necessità di condividere gli obiettivi con gli altri comuni dell’Unione comunale, soprattutto in ambiti, come quello sociale, che già lavorano in maniera coordinata.

Sulla base di queste considerazioni, le seguenti strategie politiche e riflessioni di ordine generale che sono state individuate come direzioni di guida alla base del programma sono le seguenti:

  • collaborazione con Comuni vicini su tutte le problematiche sociali;
  • ricostituzione della Società della Salute: collaborazione con la ASL per la gestione e la pianificazione della società della salute;
  • ricostruire e mantenere il rapporto di fiducia fra l’Amministrazione ed i Cittadini: i cittadini sono i protagonisti, e non solo fruitori dei servizi, che partecipano attivamente alla vita sociale e politica;
  • indirizzare gli interventi nel settore sociale improntati ai valori di una Comunità Solidale.

 

Sanità – Disabilità – Non autosufficienza
Il luogo del confronto e della programmazione sociosanitaria dovrà essere sempre di più l’ambito sociosanitario Firenze sud-est con l’obiettivo di migliorare i servizi nell’intera area in cui porteremo le nostre istanze e proposte tramite l’Unione Comunale del Chianti: è necessaria la creazione di una piattaforma condivisa di politiche sociosanitarie attraverso la quale interloquire ed interagire con la Zona Distretto “Sud Est “, con l’ASL e la Regione Toscana. Nello specifico, i temi di intervento:

  • Confronto servizi Socio Sanitari di zona e tavoli di lavoro per aumentare i servizi del distretto, mantenendo alti gli standard di qualità nel settore della disabilità e non autosufficienza: esami strumentali, progetto “casa della salute” che non è mai stato attivato completamente, implementare il servizio di guardia medica pediatrica su Barberino Tavarnelle e di altra assistenza tramite 118 o auto medica;
  • Progetto Casa della Salute: incentivare il rapporto medico paziente con una copertura oraria più estesa e con accesso semplificato;
  • Dare piena attuazione al Protocollo sulla Sanità nel Chianti con l’attivazione di nuovi servizi sanitari nella nostra area;
  • Dare piena attuazione al Protocollo per la Sanità di confine con l’Ospedale di Campostaggia e l’area senese attivando tutti i servizi previsti: es. ospedale di Comunità e riabilitazione;
  • Promozione di un tavolo di monitoraggio permanente con le aziende sanitarie (Toscana Centro e Toscana Sud per gli accordi sull’ospedale di Poggibonsi) per l’analisi dei bisogni specifici e conseguenti richieste di mantenimento o implementazione di nuovi servizi, realizzabili anche in convenzione con le associazioni di volontariato;
  • Pianificazione servizi sociali di trasporto: pianificazione più adeguata al territorio per spostamenti per servizi dei mezzi della Misericordia, piuttosto che in un aumento del parco macchine;
  • Centro di Socializzazione: avviare una riflessione sia a livello di Unione che di Comune Barberino Tavarnelle per attualizzare il progetto del Centro di Socializzazione al fine di favorire l’ingresso di nuovi utenti più giovani
  • Ristrutturazione immobile del Borghetto.

Nell’ambito della sanità, disabilità e non autosufficienza, per il raggiungimento degli obiettivi proposti sul nostro territorio, riteniamo essenziale la creazione di progetti di formazione nella comunità:

  • Formazione/informazione per famiglie con malati di Alzheimer, integrando centri d’ascolto e partecipazione;
  • Progetti Caffè Alzheimer e Atelier Alzheimer a Barberino Tavarnelle: luogo d’incontro per persone con demenza e per i loro familiari e assistenti. Per le persone affette da demenza è utile per evitare l’isolamento e mantenere capacità cognitive e abilità residue, ai familiari e caregivers è utile per avere informazioni da operatori professionali e parlare liberamente dei problemi e venire sostenuti e orientati. In una prima fase attivare il Caffè per poi affiancare anche un Atelier, utilizzando i prossimi finanziamenti regionali;
  • Formazione per Associazioni e volontari sui percorsi di accesso ai servizi: coinvolgere la comunità (volontari e associazioni) in un lavoro di rete volto ad individuare precocemente anziani soli e/o fragili, ed attivare azioni positive di mantenimento e sostegno a domicilio;
  • Servizi Intermedi tra domicilio ed RSA: lavorare con le RSA presenti nell’Unione per essere pronti a rispondere ad un’offerta da parte di ASL di specializzare le strutture per dare risposte nei diversi moduli e nelle cure intermedie;
  • Progetto cure intermedie regionale per post dimissioni ospedaliere;
  • Servizio di sostegno economico o con assistenza domiciliare rivolto ad anziani non autosufficienti e alle loro famiglie (fondi comunali ad integrazione dei servizi ASL);
  • Rafforzare i rapporti tra Amministrazione e famiglie del territorio con figli disabili per recuperare una progettualità condivisa nel rispetto delle diverse competenze.

Fra le strategie di intervento concreto, essenziale è l’informazione che i cittadini percepiscono sui servizi offerti dal Comune di Barberino Tavarnelle. Pertanto, il programma si propone di aumentare e potenziare l’informazione attraverso ulteriori strategie di pubblicità per prevenire le difficoltà e i problemi nei servizi di assistenza alle persone non autosufficienti e alle loro famiglie. In questo ambito, i temi di intervento individuati sono i seguenti:

  • Attività organizzate e Protocolli di Intesa con RSA del territorio: l’obiettivo è quello di attuare dei Protocolli di intesa con RSA del territorio per offrire servizi in struttura (dai pasti alla socializzazione, alla fisioterapia, ai bagni assistiti), offrire servizi a domicilio (previa verifica di fattibilità), offrire informazioni su percorsi non autosufficienza e demenza, garantire un prezzo calmierato per soggetti inseriti in RSA per i quali interviene il Comune con un contributo;
  • Percorsi per anziani non autosufficienti: potenziare luoghi e momenti per fornire le informazioni necessarie sui percorsi di assistenza in caso di familiari anziani non autosufficienti.
  • Questo obiettivo si raggiunge formando le associazioni (es. AUSER, Misericordia) e/o singoli volontari per garantire una rete di soggetti in grado di intervenire ed intercettare situazioni di criticità e necessità fornendo prime informazioni qualificate sui percorsi consigliati e soprattutto garantendo un rapporto semplificato nell’accesso ai servizi;
  • Assistenza domiciliare: valutare se promuovere uno o più servizi a pagamento che possano con tempestività e continuità supportare le famiglie in momenti di particolare criticità; aumentare servizi intermedi tra domicilio e RSA per mantenere il più possibile gli anziani fragili nella rete familiare e attivi nella comunità;
  • Prevenzione di ogni tipo: aumentare fasce orarie e giorni di accesso a Punto Insieme già esistente, promuovere attività organizzate gratuite o a prezzi simbolici per attività fisica adattata (fisioterapia), attività culturali, momenti di socializzazione regolari.

 

Inclusione sociale – fasce deboli
In riferimento alle strategie da attuare per le fasce deboli, al fine di promuovere l’inclusione sociale di tutti i membri della comunità, ci proponiamo una gestione pubblica più forte e presente per dare servizi di base a tutti. Oltre a fornire dei servizi, l’amministrazione deve indirizzare gli interventi con l’idea di una comunità solidale. Nello specifico, si propongono:

  • Accordi con la scuola per aiuto e integrazione a ragazze/i con disabilità;
  • Il progetto “durante noi”: creazione di una rete di famiglie di supporto;
  • Interventi volti alla diminuzione delle disuguaglianze sullo stato di salute e sulla capacità di curarsi, agendo sull’istruzione, sugli stili di vita, sulle condizioni ambientali, sui fattori igienici, sulle caratteristiche di reddito e sociali;
  • La revisione dei criteri di trasporto sociale.

 

Lotta alla povertà – Politiche abitative
Anche nel tema riguardante la lotta alla povertà, vediamo nell’Unione Comunale un terreno sul quale sviluppare strategie di intervento comuni, avvalendosi dell’esempio di iniziative già esistenti. Nello specifico, il programma si propone:

  • La costituzione di un tavolo fra Associazioni-Parrocchie-Comune Barberino Tavarnelle per concertare e promuovere azioni ed iniziative;
  • La realizzazione di un Regolamento comunale per il controllo del gioco d’azzardo;
  • La promozione di un progetto contro lo spreco alimentare volto al recupero pasti;
  • Lo sviluppo di un progetto per diritto alla casa di nuclei con redditi bassi ma tali da non accedere alle case popolari, la cosiddetta “fascia grigia”;
  • Valutare con la Fondazione la possibilità di utilizzare l’Asilo Mannucci a Barberino a scopi sociali/abitativi per soluzioni abitative particolari;
  • Individuare soluzioni abitative per il “dopo-durante noi” per famiglie con figli con disabilità.

 

Pari opportunità e politiche di genere
L’Italia è il Paese europeo con più disparità, quello con meno figli, quello con meno occupazione femminile, con maggiore divario tra uomini e donne. L’Italia è anche il Paese che cresce meno, perché dove mancano welfare, parità di genere e diritti c’è meno sviluppo. A livello locale, il programma della nuova amministrazione propone un sostegno concreto alle scelte familiari o genitoriali, ricordando il ruolo della donna nella società, pari al ruolo dell’uomo e non subalterno, ricordando che non esiste un unico modello di famiglia, e rafforzando il sostegno, sul territorio, alla tutela sociale della maternità. I modelli di vita e di libertà affettiva non possono essere omologati, la famiglia non è gerarchia, ma una comunità di affetti, indipendentemente dalla sua forma e dall’orientamento sessuale di chi la compone.
Alle donne deve essere garantita la libertà di diventare madri e allo stesso tempo di svolgere il lavoro che hanno scelto, in condizione di parità con gli uomini.
Non è un caso se il tasso di natalità cresce dove c’è maggiore parità di genere, dove le donne lavorano e hanno una loro autonomia economica, specie se supportata da una forte rete di servizi per l’infanzia.
In particolare, sarà opportuno lavorare sul tema delle pari opportunità di genere promuovendo politiche e servizi a sostegno delle donne nell’ambito del lavoro, della vita sociale e, della cittadinanza e per promuovere politiche per contrastare ogni forma di violenza nei confronti delle donne cercando di combattere gli stereotipi di genere ancora presenti nella nostra società. Per questo si ritiene possibile costituire una CONSULTA DELLE DONNE. Promuovere la formazione di un gruppo di persone che affianchi l’Assessorato della Pari Opportunità al fine di attuare politiche per contrastare ogni discriminazione e ogni disparità di trattamento in ogni situazione, per sostenere le famiglie, qualsiasi sia la loro composizione, per facilitare la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro e incrementare rapporti di parità ed equità in ogni aspetto della vita sociale.

Le persone, le famiglie, nelle loro varie declinazioni, sono al centro del nostro programma. Per queste ragioni l’impegno sarà volto a:

  • Promuovere politiche per contrastare ogni discriminazione e disuguaglianza;
  • Promuovere politiche per contrastare ogni forma di violenza familiare e di genere;
  • Rimuovere gli stereotipi di genere;
  • Sostenere una cultura basata sul rispetto dell’altro e delle diversità;
  • Riconoscere e denunciare la violenza contro le donne, contro le persone LGTB e contro i minori vulnerabili.

Sulla base delle considerazioni riguardanti le tematiche sin qui affrontate nello specifico, il programma elettorale sul sociale si propone fermamente di avviare un percorso serio e supportato da professionisti per lavorare sulla “nuova comunità di Barberino Tavarnelle”. Si dovrà trovare e rafforzare una nuova identità comune per proporre un percorso di sviluppo di comunità, in grado di coinvolgere le parti migliori e ricostruire così un rapporto di fiducia tra Amministrazione Comunale e cittadini. Dovremo lavorare insieme per far passare nuovamente l’idea che collaborando, e trovando obiettivi condivisi e realizzabili, si può incidere in modo costruttivo sulla qualità della vita di ciascuno.

 

Politiche per l’accoglienza, la cittadinanza globale, il cosviluppo, i gemellaggi
Siamo convinti che un sistema di relazioni tra i popoli non possa che basarsi sulla giustizia e la solidarietà. Pertanto, promuoveremo questa idea e un modello di sviluppo e relazioni internazionali di questo tenore.
Per le politiche di accoglienza e di cooperazione internazionale ci poniamo l’obiettivo della condivisione con gli altri Comuni dell’Unione Comunale degli interventi per progetti di accoglienza, integrazione, inserimento al lavoro, facendo tesoro di iniziative già funzionanti nelle altre realtà comunali, ad esempio il servizio di “Piedibus” (anche con anziani).
Nello specifico, sul territorio del Comune di Barberino Tavarnelle, gli ambiti di azione specifici sono:

  • Trasformazione in centro SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) dell’attuale centro accoglienza CAS (Centro Accoglienza Straordinaria) a Sambuca al fine di rendere più efficaci i percorsi di integrazione sociale e lavorativa dei ragazzi che vivono da diversi anni nel nostro territorio;
  • Riconoscimento e sostegno alle Società Sportive per accoglienza ed inserimento dei nuovi cittadini e dei richiedenti asilo;
  • Costituzione della Consulta degli Stranieri;
  • Promuovere la valorizzazione ed integrazione delle attività dei Comitati di Gemellaggio trattando anche con un nuovo approccio con un nuovo approccio per poter guidare, sui valori dell’uguaglianza e della giustizia sociale, le tematiche e le problematiche sociali, ambientali, culturali della società odierna;
  • Continuazione dell’annuale Festa dei Popoli con riconoscimento ufficiale ai nuovi cittadini, rilanciando sul nostro territorio, il tema dello ius soli;
  • Valorizzazione e continuazione dei progetti di cooperazione internazionale attivi.

 

Sicurezza
In un territorio dove la qualità della vita è alta, come gli indicatori di benessere mostrano, l’esigenza di una sicurezza con standard elevati è fortemente sentita dalla cittadinanza intera soprattutto tra le famiglie e nel mondo produttivo, specie tra le piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi. L’impegno delle Istituzioni, prima fra tutte – nel nostro territorio – dell’Arma dei Carabinieri, non è in discussione ma è comunque impensabile che solo il loro operato possa cogliere l’obiettivo di un contrasto pienamente efficace ai fenomeni che generano insicurezza. La problematica deve essere pertanto affrontata con una prospettiva di ampia e un approccio organico e armonico di tutte le componenti della comunità. Occorre mirare alla costruzione ed al rafforzamento, in via sinergica fra ogni altro organismo competente o interessato, di un contesto di sicurezza sempre percepibile, che possa essere costantemente migliorato e che sia correlato ad una cultura della socialità, ove ogni aspetto della civile convivenza possa trovare agevole ed appropriata espressione. È insomma necessario convincersi che la sicurezza richiede un impegno corale da parte di tutte le componenti amministrative, economiche e sociali, ciascuna nell’ambito delle rispettive competenze ed in relazione ai possibili contributi che può al riguardo apportare. Il terreno di prova di un’iniziativa allo scopo disegnata non può che essere il tessuto urbano ed il territorio, per fare in modo che imprese e famiglie si sentano tutelate e protette, anche con effetti di efficienza incrementale rispetto al recente passato. In tale prospettiva è opportuno dunque diffondere la cultura della sicurezza attraverso ogni occasione di socialità, operare per far vivere i centri urbani e in conclusione agevolare un più diffuso controllo del territorio.

Allo scopo vogliamo mettere in campo:

  • Richiedere il rafforzamento di organico della stazione dei Carabinieri di Barberino Tavarnelle;
  • Implementazione e rafforzamento del sistema pubblico di videosorveglianza sul territorio;
  • Un’integrazione del sistema di videosorveglianza pubblico e degli esercizi commerciali e dei privati in genere (i progetti per legge possono essere proposti dai soggetti come enti gestori edilizia residenziale, amministratori di condomini, imprese di tutte le tipologie, associazioni di categoria, consorzi o comitati costruiti allo scopo). Lo strumento consiste nel far dialogare fra loro gli strumenti tecnologici a cui, oltre al Comune, sempre più soggetti privati si affidano per vigilare sulla sicurezza, così moltiplicando la loro efficacia. Occorre realizzare una rete integrata di videosorveglianza in cui i sistemi installati da soggetti privati possano interagire con quelli della polizia municipale. In questo contesto, il ruolo delle Associazioni e delle Confederazioni aderenti è quello di promuovere fra i loro associati il ricorso a detti strumenti;
  • L’organizzazione di gruppi di contatto per il controllo di vicinato;
  • Coinvolgimento di gruppi di cittadini per la tutela degli spazi verdi urbani e per il controllo di vicinato, in un quadro di partecipazione e di prevenzione collaborativa;
  • Lo svolgimento di attività di sensibilizzazione e di informazione da parte di soggetti qualificati e di iniziative sulla cultura della sicurezza e della legalità. Andranno realizzate iniziative verso gli istituti scolastici ovvero a carattere tematico (legalità, precauzioni riguardo ai reati predatori, prevenzione truffe nei confronti di soggetti deboli) da accompagnare anche con la diffusione di materiale illustrativo.

 

SOSTENERE LA CRESCITA DELLE PERSONE
Educazione, istruzione, formazione, politiche per i giovani, sport, cultura

 

Educazione, istruzione e formazione
Siamo convinti che l’accesso all’istruzione e alla formazione siano il principale motore della crescita sociale, economica e culturale di una comunità. Per questo riteniamo che la scuola, i servizi educativi, i centri di formazione rappresentino, nella nostra comunità, i luoghi principali di sviluppo, non solo per gli alunni e le alunne, ma per tutta la nostra cittadinanza. La scuola è centro di istruzione, di educazione e di aggregazione sociale, motore e spinta per la costruzione di una cittadinanza attiva, impegnata e consapevole. Il futuro della nostra società dipende dalla formazione dei bambini e delle bambine, dal loro crescere in relazione all’ agire nel mondo, dalle loro conoscenze e dalla loro capacità di essere responsabili, consapevoli e rispettosi di diritti e doveri nei confronti della comunità.
L’Amministrazione locale, nel suo ruolo attivo e continuo, deve affiancare i luoghi educativi e di istruzione ed essere al fianco della scuola e di coloro che educano e crescono insieme ai loro alunni e ai loro figli in una prospettiva che vede la scuola come il luogo del nostro vivere quotidiano, dell’accoglienza, dell’apertura, dell’inclusione, della sobrietà, dell’attenzione alla natura, alla vita di tutti e di tutto. Una scuola che rappresenti il centro di un contesto educante cittadino.
La scuola mantiene ancora oggi un valore che restituisce identità anche ai piccoli centri. In questo senso sarà auspicabile che si costruisca un progetto di senso inteso a mantenere alto il livello di investimenti nei riguardi della formazione: investimenti in strutture, in offerta formativa, in progettualità condivisa che sia di sostegno al lavoro degli insegnanti, del personale educativo, degli operatori della scuola, delle famiglie e di tutti gli alunni e le alunne dei nostri asili nido e delle nostre scuole. L’Amministrazione manterrà un’attenzione particolare ai servizi che sono necessari per garantire il pieno diritto allo studio per tutti mantenendoli, potenziandoli e migliorandoli. È necessario continuare ad investire sulla cura delle “case” (le nostre scuole) che accolgono i bambini e le bambine, le alunne e gli alunni che hanno il diritto di ricevere un’educazione completa che dia loro l’incontro con la conoscenza e con “il bello” garantendo loro sicurezza e protezione.
Gli edifici scolastici
Dopo la realizzazione del campus scolastico a Bustecca e dell’apertura della nuova scuola primaria di Barberino, la ristrutturazione della scuola dell’infanzia di Sambuca, la realizzazione della scuola di Marcialla è necessario proseguire su questa strada completando i progetti e la riqualificazione dei plessi di Vico e la costruzione della nuova scuola di San Donato in Poggio.
La legislatura lavorerà ad un monitoraggio permanente delle condizioni strutturali degli edifici dedicati agli asili nido e alle scuole mettendo in atto un piano per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici, con particolare attenzione alla rimozione di tutte le barriere architettoniche e logistiche , allo sviluppo dell’innovazione digitale anche attraverso il potenziamento dell’atelier presente nella scuola, al recupero di spazi da destinare a laboratori didattici, oltre che a un risanamento e abbellimento dei giardini adiacenti alle scuole, riqualificandoli come spazi utilizzabili non solo a scopo ricreativo, ma come spazi utili per laboratori didattici all’aperto in un’ottica di riqualificazione e messa a disposizione della scuola di luoghi sempre più adatti a sviluppare l’outdoor education.
Le nuove strutture che verranno realizzate e gli interventi migliorativi saranno gestiti nell’ottica di realizzare progetti di scuole aperte: spazi e luoghi sociali, di incontro per le famiglie e la cittadinanza, a servizio della Comunità.

Ampliamento dell’offerta formativa
L’Amministrazione dedicherà particolare cura ad una collaborazione attiva e continua con la scuola attraverso la partecipazione e la condivisione dei progetti formativi e didattici promossi dal contesto scolastico e dalle famiglie. In tal senso la prossima legislatura vedrà l’Amministrazione attiva in investimenti che destinino risorse alla scuola per il mantenimento, lo sviluppo e il potenziamento di progetti condivisi che, anche fino ad oggi, sono stati al centro del progetto di ampliamento dell’offerta formativa. In particolare, l’Amministrazione è stata impegnata nel sostegno al Progetto Memoria che comprende diverse progettualità in un’ottica di educazione allo sviluppo glocale della conoscenza e della partecipazione:

  • il viaggio della memoria che vede la collaborazione tra Istituto Comprensivo, Ente locale e ANED e permette la partecipazione degli alunni al viaggio della memoria;
  • lo scambio di amicizia e conoscenza tra il comune di Barberino-Tavarnelle e in comune di Longarone: un progetto nato dalla scuola e diventato storia di comunità;
  • la conoscenza e la partecipazione agli eventi riguardanti la strage di Pratale e l’eccidio di Montemaggio: la scuola conosce e si interroga sulle stragi nazifasciste;
  • dare continuità al progetto Pace e Cittadinanza per la conoscenza della Costituzione e l’educazione alla cittadinanza ricostituendo un tavolo condiviso tra scuola, ente locale, associazioni e cittadini per affrontare i temi relativi alla pace, ai diritti, alla legalità;
  • sostenere il progetto del Consiglio dei ragazzi, ampliandone il senso, il significato e l’incidenza delle proposte dei ragazzi nei riguardi delle istituzioni;
  • dare opportunità di sviluppo al progetto continuità zero-sei e zero -dodici che vede impegnate le strutture educative, asilo nido e scuola dell’infanzia e poi in continuità con scuola primaria e secondaria di primo grado nella costruzione di percorsi di continuità tra i servizi educativi comunali e la scuola statale.

L’Amministrazione manterrà investimenti economici e professionali a difesa di questi progetti e della progettualità nuova e futura che la scuola riterrà opportuno promuovere, dedicandosi ad una stretta collaborazione che vede, anche nell’organo della consulta della scuola, un’espressione di democrazia condivisa tra scuola ente locale, famiglie e associazione di genitori.

I nuovi progetti
Accanto alla progettualità consolidata e da mantenere esiste la possibilità di avviare anche una nuova progettualità sulla quale poter investire e per la quale possiamo ipotizzare delle idee:
UNA CITTA’ DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI: rivedere l’organizzazione di strade, accessi, cartellonistica, comunicazioni per portare il più possibile la comunicazione ad “altezza di bambini”, che significa pensare qualsiasi scelta politica, economica e sociale tenendo conte delle esigenze dell’infanzia e della crescita.
SOSTENIBILITA’ E AMBIENTE: accompagnare la scuola nei percorsi di ricerca sull’educazione ambientale e la sostenibilità sostenendo le progettualità anche didattiche che abbiano come sfondo integratore il tema della sostenibilità e della cura dell’ambiente
LA VIA DEI DIRITTI: sostenere e condividere con l’Istituto Comprensivo un progetto per allestire il percorso che unisce il polo scolastico di Barberino con la sede dell’Istituto di Tavarnelle caratterizzando tematica dei diritti “Convenzione dei Diritti dei bambini e delle bambine” e realizzare con la scuola un allestimento significativo della rotonda davanti al cimitero di Barberino che può diventare uno spazio simbolico e un punto di riferimento per diverse iniziative.
UN PUNTO D’ASCOLTO: avviare in collaborazione con l’Istituto Comprensivo uno sportello di ascolto che possa essere di sostegno ad alunni, docenti e famiglie nei momenti di difficoltà o per brevi consulenze psicologiche.
IL BENESSERE E LA SCUOLA: favorire la nascita di progetti che puntino a migliorare a diversi livelli il benessere e lo stare bene a scuola di tutti i soggetti che la vivono avendo cura di sostenere le progettualità che tengano conto dei percorsi emotivi delle bambine e dei bambini. Dedicare una particolare attenzione alle necessità che provengono da alunne ed alunni che manifestano bisogni particolari e verso i quali vanno date risposte mirate: risposte e sussidi e sostegno per alunni che presentano delle disabilità certificata e DSA, mediazione culturale e linguistica per gli alunni provenienti da paesi non italofoni e assistenza alle loro famiglie nell’orientamento scolastico;
GENITORIALITA’: avviare una stretta collaborazione con l’Associazione dei genitori e avviare un tavolo aperto di confronto con le famiglie per rilevare le esigenze e promuovere azioni significative a sostegno della genitorialità e dell’educazione.
I servizi a sostegno del diritto allo studio
L’ Amministrazione avrà cura di rendere sempre più efficienti tutti i servizi che servono a sostenere e a facilitare gli studenti e le famiglie nella frequenza all’obbligo scolastico garantendo i servizi di trasporto e di refezione scolastica che potranno essere ampliati e riaggiornati sulla base delle esigenze emergenti. In tal senso si cercherà di operare per facilitare l’ingresso e l’uscita degli alunni dalle strutture scolastiche venendo incontro alle esigenze dei genitori che lavorano rivedendo e potenziando i sevizi di pre e post scuola.
Un obiettivo che ci poniamo è anche quello di avviare un progetto per un percorso pedonale che possa, in totale sicurezza, accompagnare gli alunni che possono raggiungere la scuola a piedi. Realizzare un percorso “piedibus” è un progetto che va incontro alle esigenze ecologiche e favorisce il movimento e la socializzazione tra i bambini e le bambine, oltre ad essere utile per le famiglie possono usufruirne e risparmiare, in tal modo, sulle spese scolastiche.

 

Politiche per i giovani
Si ritiene opportuno anche promuovere, in collaborazione con L’Istituto Comprensivo, con le associazioni, con i comuni sedi di scuole secondarie di secondo grado, e con le scuole stesse, e i giovani del territorio una politica attenta a capire quali siano le esigenze e i bisogni dei ragazzi e delle ragazze che, usciti dalla scuola secondaria di primo grado, si orientano verso le scuole secondarie di secondo grado dislocate nei comuni vicini. Si rende infatti necessario occuparci della fascia giovanile che va dai 13 ai 19 anni offrendo maggiori opportunità di scambio e di crescita per i giovani di questa fascia di età. Sarà essenziale lavorare proprio su progetti che siano di sostegno alle ragazze, ai ragazzi e alle loro famiglie per affrontare il periodo dell’adolescenza e della prima giovinezza. Anche per quanto riguarda i servizi, l’Amministrazione terrà conto della realtà che vivono i giovano che quotidianamente devono spostarsi con i mezzi pubblici per raggiungere le scuole secondarie di secondo grado che non sono presenti nel nostro comune. In tal senso sarà necessario lavorare per migliorare il servizio di trasporto pubblico garantendo, almeno fino a compimento dell’obbligo, la facilitazione alla frequenza scolastica. Proprio per lavorare sulle politiche rivolte ai giovani, andrà potenziato e riorganizzato lo spazio dedicato a loro, il centro giovani, che già costituisce un luogo di incontro e che deve essere vissuto dal maggior numero di ragazzi e ragazze. Sarà importante lavorare sostenendo i giovani nell’orientamento scolastico, ma anche in quello lavorativo favorendo l’inserimento nel mondo del lavoro anche attraverso momenti di conoscenza del sistema produttivo del nostro territorio.

 

Sport

Il settore sportivo riveste una straordinaria importanza nel sistema locale, vede infatti coinvolte moltissime associazioni con la partecipazione di centinaia di nostri cittadini, ragazzi, uomini, donne di tutte le età e sono noti a tutti i riconoscimenti ottenuti dalle Associazioni e dagli atleti che hanno conseguito titoli importanti in tutte le discipline. L’esercizio di una attività sportiva costituisce un indubbio valore educativo oltre ad essere un forte elemento positivo per la salute delle persone. È necessario proseguire nelle politiche ed attività di sostegno alle attività presenti, con particolare attenzione al supporto alla mobilità e nella messa a disposizione di spazi ed impianti adeguati.
Riteniamo che l’Amministrazione debba sempre più divenire un punto di riferimento per favorire le necessarie sinergie tra tutto il variopinto mondo sportivo/motorio. Queste sinergie infatti sono necessarie per creare le condizioni culturali per comprendere appieno i valori propri di questo settore con particolare riferimento a quelli educativi, a quelli relativi a stili di vita sobri e rispettosi degli altri nonché delle regole indispensabili per una convivenza che rilanci il senso della cooperazione e della collaborazione. In questa prospettiva, le associazioni sportive si dovranno far carico, in modo equo, dell’utilizzo degli spazi motori anche per quelle associazioni che ne hanno diritto/bisogno ma che di fatto non risultano propriamente sportive come, ad esempio, nel caso di “ci incontriamo” o altra associazione dai fini sociali e comunitari. Questo sarà ritenuto un passaggio essenziale per promuovere il necessario rapporto tra l’intera società civile e il mondo sportivo/ludico-motorio.

Ci impegniamo dunque:

  • divenire “garante”, favorire, aiutare la nascita di un soggetto plurale e unitario capace di gestire con senso del rispetto e dell’equità le strutture esistenti e future sull’intero territorio comunale;
  • promozione nella riorganizzazione dei settori comunali, un ufficio sport che possa affiancare, facilitandolo, il compito di coloro che saranno chiamati ad amministrare;
  • costituire una consulta dello sport che serva come luogo di discussione utile alla migliore organizzazione e coordinamento di tutto il mondo sportivo;

In tema di infrastrutture sportive:

  • elaborare un Piano straordinario di medio periodo per la riqualificazione degli impianti sportivi e dell’edilizia sportiva sul territorio. Avviare un monitoraggio di tutte le infrastrutture sportive presenti e una volta evidenziati limiti, necessità e potenzialità sulla base di questi rilievi procedere alla messa in opera di un piano di interventi straordinario che venga attuato per necessità e priorità;
  • riqualificazione e riorganizzazione dell’area sportiva di Barberino Val d’Elsa completando l’impianto di calcio con la realizzazione di 2 nuovi campi da tennis nell’area adiacente allo stesso e già in passato destinata a questo sport;
  • verifica fattibilità di un impianto in sintetico per il calcio valutando, data la diffusione impiantistica sul territorio, quale sia la situazione migliore per la realizzazione;
  • realizzazione di una nuova Palestra scolastica con pubblico spettacolo nell’area della scuola primaria di Barberino Val d’Elsa (Bustecca) e riqualificazione totale della Palestra Luigi Biagi con adeguamenti dimensionali necessari per tutti gli sport (vedi Piano straordinario per la riqualificazione dell’edilizia sportiva);
  • Partendo dai numerosi e condivisi momenti culturali promossi e attuati nella scorsa legislatura e avvalendosi sempre di competenze, è necessario promuovere la cultura dello sport e dell’attività motoria, con iniziative pubbliche, conferenze, lezioni/incontri, seminari, cinema e altre modalità da condividere con la consulta dello sport.

 

Cultura

Viviamo in un Paese ed in un territorio che della cultura nei secoli ha fatto il proprio marchio distintivo. Eppure, proprio questo sembra metterci in difficoltà oggi: dalla valorizzazione dell’enorme patrimonio culturale alla produzione di una cultura del nostro tempo, le attenzioni, quindi anche le risorse, che la nostra società destina a questo settore sembrano essere sempre la parte residua. Investire in cultura ha bisogno di criteri di valutazione che non possono essere quelli del mero ritorno economico o sistemi di misura sul breve periodo, serve un investimento di lungo periodo e in tutti i settori della formazione culturale come formazione di cittadinanza e per la crescita persona e della qualità della vita che deve essere al centro del progetto.

  • CONSULTA DELLA CULTURA. Sentiamo l’esigenza che un gruppo permanente di persone lavori in maniera permanente nel corso della legislatura su questo settore, utilizzando le possibilità offerte dallo Statuto del nuovo Comune.
  • SOSTEGNO ALLE ATTIVITA’ DELLE ASSOCIAZIONI. Il nostro tessuto associativo è una grande risorsa e svolge un grande lavoro in questo come in altri settori, contribuendo in maniera determinante a qualificare l’offerta culturale del territorio. Occorre tuttavia un maggiore confronto per una programmazione di lungo periodo ed una definizione migliore dei criteri per l’erogazione dei fondi anche con delle premialità per chi riesce ad ottenere fondi esterni.
  • UNA CULTURA PER I GIOVANI. Non solo da noi, è sempre molto difficile riuscire ad avvicinare i più giovani alle attività culturali “tradizionali” (mostre, teatro, etc..). Assieme all’Assessorato alle Politiche giovanili, dovrà essere definita una proposta culturale anche per i giovani, che parta dai loro bisogni e trovi il modo di far interagire questi con le restanti attività. In questo senso sarà importante la valorizzazione e l’integrazione delle strutture e/o Associazioni già esistenti come Centro Giovani, Circolo Semifonte, etc. come luoghi di aggregazione e per la promozione (anche “libera”) della musica e cultura giovanile.
  • BIBLIOTECHE. Perseguire la valorizzazione come luoghi del sapere e della formazione investendo in attività per bambini extrascolastiche, iniziative di studio, formazione ed eventi di crescita delle persone, a partire da iniziative e seminari sulla cultura e la storia locale, conoscenza del nostro territorio e non solo. Verificare la possibilità di ampliamento degli orari di apertura anche in fascia serale e differenziare l’utilizzo delle due strutture aventi caratteristiche strutturali diverse.
  • TEATRO. Il teatro comunale Regina Margherita di Marcialla, una realtà attiva da oltre un decennio su scala regionale e nazionale, seppur gestita su base volontaria, è il luogo da cui partire per un progetto per l’intero territorio e che coinvolga l’altra sala teatrale della Filarmonica “G. Verdi” a S. Donato, nel senso della crescita e dell’integrazione dell’offerta, che guardi alla formazione teatrale a partire dall’età scolastica e giovanile, anche in collaborazione con il mondo scolastico e la promozione della cultura musicale classica anche al chiuso nella stagione autunnale/invernale.
  • CINEMA. È stato presentato dall’Associazione Olimpia un progetto per un nuovo Cinema nella zona dell’attuale Consorzio, proposta recepita anche dagli strumenti urbanistici. La realtà di un cinema non commerciale, gestito su base volontaria è un valore aggiunto del nostro territorio. La costruzione di una sala cinematografica (non anche teatrale) in quell’area è un investimento culturale e sociale sul futuro.
  • OSSERVATORIO POLIFUNZIONALE DEL CHIANTI. Dopo la Convenzione raggiunta con l’Università di Firenze come polo di ricerca possiamo lavorare per incrementare l’offerta nella direzione della divulgazione della scienza e della cultura scientifica per tutti, a partire dalla Scuola.
  • ARTE/ESPOSIZIONI. Il lavoro fatto sulla creazione di un Polo espositivo nei centri storici di San Donato e Barberino in Palazzo Malaspina e allo Spedale de’ Pellegrini è un grande valore aggiunto per il territorio, dal punto di vista culturale che turistico. Il lavoro dovrà continuare su questo solco, mostre ed eventi di rilievo nazionale come quelli degli ultimi anni sono una grande opportunità per la crescita culturale ed economica del territorio.
  • PALAZZO DEL CONSIGLIO COMUNALE TAVARNELLE: attuazione del progetto già finanziato. Valorizzazione come luogo mancante in centro a Tavarnelle per promozione e divulgazione di attività culturali e delle Associazioni, funzioni turistiche e non solo;
  • MUSICA: dalla formazione alla fruizione. Dobbiamo partire dal grande valore della sezione di educazione musicale alla Scuola media come opportunità per e occasione per tutto il territorio. Su queste fondamenta progettare il rilancio della formazione musicale attraverso il tessuto associativo e educativo rappresentato (Officine Creative del Chianti, Filarmonica “G. Verdi” di Marcialla, Music Tribe, Amici della Musica) con la messa in opera di eventi di qualità e di valore sul territorio dando spazio ai giovani per creare una offerta locale di livello anche per le giovani generazioni.
  • PARCO ARCHEOLOGICO-AMBIENTALE DI SEMIFONTE. Una grande eccellenza da mettere a sistema proseguendo il progetto di studio e ricerca e valorizzazione intrapreso in collaborazione le Università, il Comune di Certaldo, l’Associazione archeologica Achu. Il futuro passerà anche dalla parte materiale del progetto con il consolidamento della Cupola e la infrastrutturazione (leggera e non invasiva anche dal punto di vista paesaggistico e ambientale) del Parco anche in collaborazione con le realtà economiche presenti.
  • RICERCA STORICA E PROGETTO MEMORIA. L’attività del Comune è fondamentale anche per lo studio e valorizzazione della storia del territorio e della memoria degli eventi del passato più recente. In questo senso l’attività dei nostri Comuni ha fatto un grande lavoro e tracciato un solco che può essere continuato. In particolare, un canale di ricerca che potrà essere esplorato sarà la valorizzazione delle storie e della memoria a livello delle singole Comunità locali di cui è composto il nostro Comune (es. Leto Fratini per Vico).
  • SISTEMA MUSEALE. Estensione e ampliamento del rafforzando il sistema esistente (Museo di arte sacra Pieve S. Pietro in Bossolo, Museo della cultura contadina con una sua ipotesi riorganizzativa, Antiquarium di Sant’Appiano) anche con una integrazione con il sistema turistico ed una maggiore presenza professionale nelle aperture e la creazione di un Museo archeologico e della storia della terra e del territorio a Barberino.
  • PATRIMONIO CULTURALE TERRITORIALE. Valorizzazione con l’ampliamento e rafforzamento del progetto dei “mai visti” che ha riaperto e reso fruibili numerosi beni culturali sul territorio (es le cappelle di Badia e i suoi tabernacoli). Progettazione complessiva sui beni ambientali, sui presidi culturali del territorio e di recupero della bellezza e della qualità anche nei centri abitati contemporanei.
  • FRUIZIONE A DISTANZA. Incentivare ed estendere le infrastrutture telematiche e di digitalizzazione delle informazioni sui beni culturali per favorire il realizzare nuovi servizi e a diffondere la nostra identità su una maggiore pluralità di canali informativi.
  • ARCHIVIO STORICO. Sistematizzare, riorganizzare e digitalizzare il prezioso archivio che conserva la storia del nostro territorio sia per esigenze di tutela e conservazione ma anche con la possibilità di fruizione per ricerca e studio.

 

GOVERNARE LA COMPLESSITÀ
Urbanistica e edilizia, Ambiente, Mobilità, Infrastrutture, Reti, Decoro urbano

Urbanistica e edilizia

Le sfide ambientali e di governo del territorio sono tra le più complesse: la nuova programmazione strutturale e operativa (strumenti urbanistici) in cui la difesa del suolo, l’attenzione all’edilizia eco-sostenibile e al non consumo energetico, le strategie delle zone industriali di Tavarnelle e di Barberino, l’attenzione al paesaggio e alla qualità del territorio agricolo sia come luogo della cultura e del turismo che come spazio delle produzioni agricole di eccellenza: sono temi noti su cui continuare a lavorare con sempre maggior attenzione e cura, ma con una dimensione diversa, quella dell’unitarietà territoriale.
Pensiamo che in questo scenario occorra un impegno forte per affrontare queste sfide nel nuovo quadro unitario del Comune di Barberino Tavarnelle da mettere subito in campo portando avanti la progettazione urbanistica avviata a partire dal piano strutturale unico di Barberino e Tavarnelle: un nuovo comune, dunque un nuovo disegno strategico, un nuovo disegno partecipato.

  • Nuovo piano strutturale e piano operativo comunale del Comune di Barberino Tavarnelle;
  • Nuovo regolamento edilizio volto all’efficienza e alla sostenibilità ambientale;

Centri storici e i piccoli centri
I centri storici dei nostri borghi sono un patrimonio che ci è pervenuto dalle generazioni precedenti e che abbiamo il dovere di conservare e tutelare e trasmettere alle generazioni future. I centri storici, assieme ai piccoli centri sono tuttavia soggetti a varie tendenze problematiche: spopolamento, già in corso in alcuni casi; utilizzo monofunzionale verso il settore commerciale-turistico; impoverimento della dimensione sociale e collettiva e della pluralità e diversificazione dei soggetti insediati.
Vogliamo lavorare per avere borghi, piccoli centri, centri storici vivi, prima di tutto grazie ad i loro abitanti residenti, con servizi per il cittadino ed il turista, in un mix di funzioni che è l’essenza stessa della città. Porremo attenzione inoltre ai piccoli centri e alle esigenze sociali e di riqualificazione strutturale attraverso la creazione di servizi o di spazi della collettività e della qualità:

  • Promozione studi di dettaglio per i centri storici, o per loro parti strutturali, volti alla progettazione e successiva realizzazione di aree a parcheggio, riqualificazione di spazi collettivi e sociali come verdi pubblici, spazi gioco, riqualificazione e piazze pubbliche (Vico d’Elsa, Marcialla, Barberino Val d’Elsa, Tavarnelle Val di Pesa, San Donato in Poggio, Sambuca);
  • Elaborazione di un piano del colore e del decoro urbano per i vari borghi riconoscendone le caratteristiche storiche e morfologiche;
  • Tavarnelle centro: riqualificazione dell’asse storico di Via Roma attraverso l’attuazione dell’area strategica del Podere degli Orti, dell’Area del Consorzio Agrario e del recupero di Via 2 Giugno;
  • Barberino centro: riqualificazione del centro storico attraverso la programmazione di nuovi servizi e verifica di fattibilità per il potenziamento di funzioni pubbliche e aumento della dotazione funzionale di aree di sosta dedicate al centro;
  • Piano di programmazione per il decoro e la cura, i servizi e la qualità degli spazi collettivi nei piccoli centri del territorio (Noce, Zambra, Monsanto, Linari, Sant’Appiano, Badia a Passignano, Pastine, San Filippo, Romita, Morrocco).

Lotta al consumo di suolo e recupero del patrimonio edilizio esistente
La lotta al consumo di suolo dovrà essere una strategia complessiva. Se da una parte dovrà essere fortemente limitata la programmazione di nuovi ampliamenti dei centri abitati esistenti per funzioni abitative (eccezion fatte per le aree strategiche in corso di definizione e attuazione) e il ricorso a nuove abitazioni, dall’altra dovremo favorire con strumenti tradizionali e innovativi il recupero delle abitazioni libere e del patrimonio edilizio esistente (anche ex industriale). Queste azioni rappresentano anche un tentativo di sostenere una microeconomia locale del settore delle costruzioni: l’esperienza insegna che con i piccoli, più che con i grandi interventi, si attiva una rete di lavoro artigianale locale che vogliamo sostenere.
Servizi urbani
Particolare attenzione dovrà essere data al tema dei servizi, fondamentali per la qualità della vita: spazi a parcheggio, aree verdi, spazi pubblici, servizi pubblici. In particolare, per le aree attorno e dentro i centri storici. Per le aree verdi sarà importante la creazione di aree per lo sport libero, non agonistico in cui i ragazzi o gli adulti possano giocare e fare sport in forme non regolamentate. Sarà cura dell’amministrazione individuare un’area adeguata allo sgambamento cani.
Politiche per la casa
La questione dell’accesso alla casa sta “a cavallo” tra il sociale e l’urbanistico. La quota parte di salario/stipendio necessaria per provvedere all’affitto o acquisto di una abitazione è ancora oggi molto alta, nonostante la crisi del mercato immobiliare degli scorsi anni. In particolare, il problema della casa si pone per particolari categorie di persone: giovani, anziani, famiglie monoparentali. Assieme agli strumenti tradizionali di intervento nel settore (ERP) vorremmo provare a sperimentare nuove forme che servano anche a far stare assieme le persone e mantenere o riportare popolazione nei centri storici.
Zone industriali e artigianali
Le zone industriali sono il cuore produttivo del nostro territorio, da mantenere e salvaguardare. Per creare le condizioni favorevoli alla permanenza e insediamento di imprese, è necessario, oltre ad una infrastrutturazione di ampia scala, dotarle di servizi adeguati: aree a parcheggio, marciapiedi, gestione degli scarichi idrici, collegamento veloce alla rete informatica. Lavoreremo per reperire finanziamenti anche la gestione e trasformazione in senso ecologico di queste aree sul modello APEA.

 

Ambiente

Negli ultimi anni la difesa dell’ambiente e la lotta al cambiamento climatico sono entrate sempre di più come aspetto fondamentale del nostro vivere personale e collettivo. Le questioni ambientali rappresentano oggi un vero e proprio spartiacque che definisce un’area politica in cui noi ci collochiamo con chi dice ambiente e sviluppo. Nel nostro territorio c’è una fortissima sensibilità ambientale e le nostre Amministrazioni hanno saputo investire in questo campo e innovare con progetti lungimiranti che hanno portato a risultati e riconoscimenti e certificazioni internazionali. Possiamo ancora fare molto, a partire da obiettivi simbolici che pongano ancora il nostro Comune all’avanguardia in questo campo.

Acqua – Sistema idrico integrato

  • In questa legislatura porremo le basi per attuare la ripubblicizzazione del sistema idrico, come già deciso negli organismi competenti, come richiesto da milioni di cittadini ai referendum di qualche anno fa.
  • Realizzare gli investimenti strategici della “Superstrada dell’acqua” per aumentare la quantità di acqua potabile in estate per mettere in sicurezza il nostro territorio dalle crisi idriche che ormai si manifestano ogni cinque anni. Sostituzione tubazione in cemento-amianto La Botte – Sambuca, collegamento San Donato – Morrocco, nuovo deposito al Borghetto a servizio di Tavarnelle e Barberino.
  • Continuare il lavoro di manutenzione straordinaria delle reti per ridurre le perdite nella rete idrica.
  • Depurare interamente il nostro territorio per restituire all’ambiente acqua pulita. Andranno collegati Barberino, Marcialla e Tignano al depuratore di Tavarnelle, dovrà essere realizzata l’estensione fognaria a Linari con consegna finale al depuratore di Poggibonsi, dovrà essere verificata la possibilità di mettere in funzione il fitodepuratore a San Filippo a Ponzano, e risolta la problematica della depurazione di una parte della Zona Industriale di Sambuca;
  • Dobbiamo portare avanti la progettazione e avviare i lavori per la risoluzione delle criticità delle bombe d’acqua nella zona centrale di Tavarnelle Val di Pesa;
  • Aumentare la capacità di raccolta dell’acqua piovana a livello pubblico con invasi collinari e privato con serbatoi per gli usi domestici e non;
  • Educare i cittadini all’importanza dell’acqua.

Rifiuti – Riduzione e gestione

  • Barberino Tavarnelle Comune “Plastica free”: attuare politiche per l’eliminazione delle plastiche;
  • Uniformare il sistema di raccolta dei rifiuti tra Barberino e Tavarnelle aumentando la raccolta differenziata con un sistema misto a chiavette e porta a porta con modalità sostenibili anche economicamente e che ci consenta di superare la percentuale del 75% di raccolta differenziata;
  • Lavorare per diffondere l’economia circolare nel nostro territorio;
  • Differenziare va bene ma dobbiamo anche ridurre i rifiuti: presenteremo un progetto per la riduzione dei rifiuti prodotti pro-capite (es Chianti Wasteless);
  • Incentivare e sostenere la raccolta spontanea e volontaria di rifiuti dei cittadini lungo le strade e nelle campagne;
  • Installare raccoglitori per i micro-rifiuti (es. mozziconi di sigaretta);
  • Divulgare le informazioni e educare i cittadini su questo tema.

Lotta al dissesto idrogeologico

  • Lavorazioni e trasformazioni agricole: sulla base dello studio “Carta del Chianti” ricerca di una regolamentazione equilibrata tra sostenibilità economica, questione idrogeologica e tutela del paesaggio;
  • Messa in sicurezza idraulica delle zone industriali dalle piene dei fossi minori affluenti del fiume Elsa e del torrente Pesa;
  • Piano di manutenzione e di tutela idrogeologica in collaborazione con il Consorzio di Bonifica e gli altri Enti preposti.

Energia. Promozione del risparmio e delle fonti rinnovabili

  • Promuovere l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nel rispetto della tutela paesaggistica, a partire dagli immobili e proprietà comunali;
  • Trasformazione della rete di illuminazione pubblica a LED con risparmi energetici/ambientali ed economici;
  • Creazione di una rete di colonne per la ricarica delle auto elettriche su tutto il territorio per promuovere l’utilizzo di automezzi con motori elettrici meno inquinanti del tradizionale motore a scoppio alimentato da idrocarburi, anche in collaborazione con aziende del territorio operanti nel settore;
  • Riqualificazione energetica immobili e proprietà comunali;
  • Revisione e innovazione della regolamentazione per la bioedilizia e promozione della stessa;
  • Verifica fattibilità ed estensioni delle reti di gas naturale sul territorio o individuazione di soluzioni sostenibili alternative ed ambientalmente sostenibili nelle zone ad oggi non coperte.

Aree protette e parchi comunali

  • Creazione di un’Area Protetta Comunale in Loc. Cepparello – Casaloni, area di estremo valore ambientale e culturale;
  • Sviluppo e potenziamento dell’Area Naturale protetta di Badia a Passignano attraverso la promozione e la sua ulteriore qualificazione includendo al suo interno i percorsi della storia di San Giovanni Gualberto.

Decoro Urbano

  • Decoro urbano significa pensiero, progetto, attuazione e manutenzione ma soprattutto sentimento. Sono questi gli elementi sui quali dobbiamo lavorare coordinando le opere di abbellimento e di rappresentazione dei centri e delle località sulle quali andiamo ad operare.
  • Progetto coordinato di decoro delle aree urbane tra arredi e utilizzo del verde;
  • Piano delle manutenzioni comunali e locali volto alla qualificazione delle aree;
  • Migliorare la gestione delle aree verdi dei centri abitati anche in collaborazione con il volontariato o i cittadini secondo la logica della responsabilità e della appartenenza civica;
  • Aree verdi: riqualificazione delle aree verdi e creazione di spazi per il gioco libero per lo sport all’aperto non agonistico;
  • Bagni pubblici: riqualificazione degli esistenti e creazione di nuovi
  • Continuare l’installazione di dispensatori di sacchetti per la raccolta di escrementi dei cani
  • Abbellimento e manutenzione dell’arredo urbano e dei centri storici;
  • Opere di manutenzione stradale per migliorare la vivibilità e qualificare l’accoglienza turistica.

Mobilità

Lo sviluppo della mobilità locale e dei servizi di trasporto è considerato fondamentale non solo per singoli collegamenti o per rendere più fruibili le diverse aree locali ma anche e soprattutto per la coesione e lo sviluppo territoriale, turistico e sociale della nostra comunità.
Il sistema generale delle infrastrutture non brilla certo per innovazione, sicurezza ed efficienza.
Ma occorre muoversi! Anche incoraggiando e innescando, nelle sedi opportune e ad ogni livello competente, forti di un maggior peso specifico del nuovo Comune, forme di concertazione, di cambiamento e di progettazione positive:

  • Rafforzare gli assi di viabilità Firenze – Siena e in direzione Valdelsa-Poggibonsi (Tpl, trasporto scolastico) e il tratto di rete ferroviaria tra Valdelsa ed Empolese;
  • Progettare e investire su porte d’accesso verso il centro di Firenze e da/verso il Chianti;
  • Migliorare la mappatura e l’informazione dei servizi offerti e ridurre i tempi di percorrenza verso i centri limitrofi maggiori;
  • Valutare eventuali soluzioni per la mobilità interna:
  • Partendo da e/o potenziando collaborazioni già in essere per i servizi di trasporto esterni;
  • Sviluppando progetti di piattaforme per la mobilità sostenibile anche tramite percorsi partecipativi e /o con il coinvolgimento dei nostri giovani e delle loro Università;
  • Investire e/o ricercare accesso a risorse per la realizzazione di piste pedonali e ciclabili, nonché, in ambito di trasporto ai fini sociali, rafforzare le forme di coordinamento con i servizi anche a livello di Unione del Chianti Fiorentino.
  • Sostenere le mobilità verdi con politiche di contribuzione verso il sistema elettrico (colonnine, contributo acquisto scooter elettrici e mezzi elettrici)

Le infrastrutture per la mobilità

Le risorse che arriveranno dallo Stato e dalla Regione Toscana come incentivo alla fusione del nuovo Comune rappresentano una grande opportunità per l’infrastrutturazione del nostro territorio e fare quel salto di qualità che aumenti in maniera considerevole la qualità della vita e l’attrattività. Centri storici, zone industriali, saranno gli assi portanti di questo progetto. Oltre alla collaborazione con gli Enti competenti per le infrastrutture sovracomunali.

In relazione alle infrastrutture sovracomunali sarà indispensabile:

  • chiedere con forza ad ANAS la continuazione dell’opera di sistemazione e messa in sicurezza della Superstrada Firenze – Siena su cui transitiamo in tantissimi tutti i giorni. Situazioni di deviazione stradale con lavori fermi da anni come quella del Viadotto alla Terme di Firenze sono inaccettabili;
  • sostenere il completamento della nuova SR429 fino al collegamento con la FI-PI-LI come collegamento veloce e diretto con il porto di Livorno. Barberino Tavarnelle e le sue zone industriali si troverebbero così al centro di un incrocio tra infrastrutture viarie strategiche;
  • chiedere la elettrificazione della ferrovia Siena – Empoli e il raddoppio nel tratto Granaiolo – Empoli;
  • Firenze – Siena by bike: progettare con la Regione Toscana, il Consorzio di Bonifica e gli altri Comuni la realizzazione di una pista ciclopedonale e di servizio per la sicurezza idraulica lungo il fiume Elsa (primo passo tra l’altro del Parco dell’Elsa) fino a Siena ed il collegamento alla medesima pista lungo il torrente Pesa legando i tratti mancanti sul nostro territorio (San Filippo – Poggibonsi e Tavarnelle – Sambuca)
  • Circonvallazione Tavarnelle e Barberino: collaborare con la Regione Toscana e Città Metropolitana per la progettazione della circonvallazione degli abitati di Tavarnelle (3° lotto – Via del Mocale) e Barberino (legare alcuni tratti già esistenti o in via di realizzazione sul lato ovest). La progettazione dovrà dare priorità assoluta anche agli aspetti di inserimento paesaggistico ed ambientali/geologici;
  • con la Città metropolitana dovrà anche essere realizzato il progetto di riduzione della velocità e messa in sicurezza pedonale della SP49 nel tratto dell’abitato di Marcialla, la sistemazione definitiva di Pietracupa a S. Donato in Poggio;
  • messa in sicurezza della SR2 Cassia nei tratti Ponte Nuovo – Romita e Barberino – Cipressino, oltre a sistemi di riduzione della velocità nei tratti di San Filippo a Ponzano e San Martino ai Colli

 

Per quanto riguarda le opere di competenza comunale:

  • lotta al dissesto idrogeologico, da realizzare anche intercettando finanziamenti statali e regionali: sistemazione di vie e strade già soggette a frane o a fenomeni di instabilità: Strada S. Lorenzo a Vigliano, Strada Morrocco – Sambuca, Strada Poppiano, Via San Francesco a Marcialla come priorità;
  • Piano straordinario per le strade bianche del territorio attraverso manutenzioni straordinarie delle strade comunali e costituzione dei consorzi e sostegno per le strade vicinali ad uso pubblico;
  • Completamento asfaltatura e ripristino degli antichi muri della strada che da Badia a Passignano porta a Testa Lepre;
  • Progettazione e attuazione in ordine di priorità delle piste pedo ciclabili che collegano le località di Marcialla, Noce, Tignano, San Donato in Poggio – Morrocco con la pista esistente Tavarnelle – Barberino – San Filippo.

 

CREARE LAVORO E PROMUOVERE LO SVILUPPO
Agricoltura, Turismo, Artigianato e Industria, Commercio

La complessa e difficile situazione economica richiede alla politica di indicare una rotta, un percorso che consenta a tutte le imprese presenti sul territorio di cogliere le potenzialità ed essere sostenute dalla riorganizzazione e potenziamento in termini di efficienza e vicinanza della struttura amministrativa, dalla forza e dalle importanti risorse messe a disposizione del nuovo comune fuso. Le parole d’ordine sono efficienza e semplicità. Vogliamo aiutare le imprese locali ad aumentare e rafforzare la propria presenza e struttura e incentivare nuovi investimenti divenendo un comune attrattivo e capace: più semplice, più forte e più vicino a chi investe nel territorio, nel lavoro e nella produzione. La nostra economia si qualifica come trasversale su tutti i settori fondamentali dalla manifattura, che ne rappresenta la parte fondamentale (abbiamo due delle più importanti aree industriali della Città Metropolitana di Firenze e della Toscana), al turismo e all’agricoltura, per arrivare al commercio, settore strategico in cui il servizio di vicinato è presidio sociale e di qualità della vita dei nostri centri storici e dei nostri borghi, oltre a essere strettamente legato alla qualificazione dell’accoglienza turistica del territorio. Il Comune può certamente non avere tutti gli strumenti in tema di competenze ed esigenze delle aziende ma la sua missione principale crediamo sia essere a fianco di chi fa impresa per creare le condizioni di sviluppo del territorio e del lavoro.

Questo si accompagna anche con una attenzione volta a rafforzare e sviluppare le condizioni per una difesa del lavoro, dei diritti dei lavoratori e dell’imprenditorialità locale nei settori presenti e diffusi nell’area: agricoltura, turismo, industria, artigianato artistico e di qualità. Dobbiamo monitorare, proporre e sviluppare le condizioni per una difesa e sicurezza del lavoro, per i diritti dei lavoratori e dell’imprenditorialità locale, anche attraverso azioni di sostegno e di aggiornamento in linea con i nuovi modelli di sviluppo. Vogliamo inoltre continuare le strade intraprese con vari livelli di successo volte alla promozione di buone pratiche quali la riqualificazione delle aree produttive, la riqualificazione territoriale e il decoro volto allo sviluppo turistico e all’efficienza ambientale ed energetica, il miglioramento delle prestazioni ambientali, la certificazione ambientale e di prodotto, la responsabilità sociale e l’internazionalizzazione delle imprese. impresa facile nel Chianti e Valdelsa.

  • “Invest in Chianti”: creazione di un ufficio dedicato al potenziamento e all’attrazione di nuovi investimenti sul territorio e il mantenimento di quelli già esistenti. Vogliamo creare un network di soggetti pubblici e privati, coordinato dal comune che collabori con la Regione e la struttura preposta “Invest in Tuscany” (Settore Politiche e Iniziative regionali per l’attrazione degli investimenti) e semplifichi e ordini le funzioni del Comune accelerando la capacità di risposta e producendo semplificazione e maggior efficienza nella macchina amministrativa in rapporto agli investimenti sul territorio.
  • Patto per il lavoro: messa in opera con le associazioni datoriali, i sindacati, le imprese e i lavoratori di un patto a difesa e promozione della qualità del lavoro e delle produzioni sul territorio.

Industria e artigianato

Il nuovo comune di Barberino Tavarnelle rappresenta per tipologia, dimensione, numero e numeri di addetti, due delle aree industriali più importanti della Città Metropolitana, del Chianti e della Valdelsa. Sarà necessario continuare a lavorare sulle politiche di valorizzazione e di potenziamento delle infrastrutture volte a migliorare la capacità presente e l’attrattività delle nostre aree in una strategia integrata con la Valdelsa e il Chianti e la città metropolitana. Occorre inoltre riflettere e condividere con artigiani e associazioni di categoria su come valorizzare la rete dell’artigianato rispetto alle altre reti affinché possa trovare una vetrina sia nel territorio, sia nei territori oltre regione o oltre confine e rilanciare questa importante filiera e le eccellenze che la costituiscono.

  • Riqualificazione delle infrastrutture urbane e delle reti fisiche nelle aree industriali e artigianali (marciapiedi, strade, zone di sosta, accessi alle due aree, segnaletica, sistema fognario e depurazione, fibra ottica, acquedotto) per un raggiungimento di efficienza e qualità urbana volto all’attrazione di imprese e alla promozione della qualità del tessuto esistente;
  • Piano straordinario di progettazione e programmazione per la riduzione il rischio idraulico e la messa in sicurezza delle aree industriali;
  • Creazione di una consulta dell’impresa volta al dialogo tra pubblica amministrazione e impresa, allo scambio di esperienze tra aziende e all’individuazione di criticità generali nonché con funzioni di partecipazione e aggiornamento dei piani di sviluppo per l’amministrazione;
  • Potenziamento e completamento delle filiere produttive e di servizio all’impresa oggi assenti attraverso la promozione per l’insediamento di imprese innovative e di servizio come ad esempio nel campo della logistica e delle nuove produzioni immateriali;
  • Creazione di un piano strategico di sviluppo per le zone industriali volto alla semplificazione amministrativa e alla defiscalizzazione come strumento premiante per attività di riqualificazione e sviluppo di impresa e per i nuovi insediamenti;
  • Azione di progettazione rivolta alla “trasmissione, recupero e valorizzazione dei saperi” e alla valorizzazione commerciale dell’artigianato artistico e di eccellenza presente nei nostri territori in collaborazione con gli altri comuni del Chianti.

 

Commercio

Il Commercio è un settore che è oggetto di tanti cambiamenti e che ha la necessità di essere supportato nella sfida cruciale della modernizzazione e dell’innovazione: da questo punto di vista si rende necessario un particolare impegno per incentivare in una visione complessiva i servizi, soprattutto di vicinato, per le nuove aperture e per dare sostegno alle attività esistenti.

  • Contenimento nella pianificazione territoriale delle aperture dei grandi centri commerciali ponendo piuttosto l’attenzione sui centri storici e il commercio di vicinato e le funzioni di servizio dei centri storici;
  • Azioni per il Decoro urbano: la qualità e l’eccellenza come prima promozione dei centri commerciali naturali e del commercio di vicinato. Attenzione alle rotonde, al verde urbano e agli arredi nell’ottica di qualificazione degli spazi commerciali;
  • Predisposizione di un piano complesso per la riqualificazione di tutti i centri storici per la realizzazione di aree a parcheggio finalizzate alla fruizione dei centri, regolamentazione del traffico e del parcheggio residenti e utenti;
  • Predisposizione di progetto di qualità urbana e di un nuovo regolamento per dehors e occupazione del suolo pubblico con azioni di defiscalizzazione e incentivo alle attività che aderiscono al progetto.
  • Sostegno alle nuove aperture e ai negozi storici attraverso incentivi fiscali;
  • Azioni mirate alla valorizzazione della commercializzazione dei prodotti locali e a filiera corta per i settori agroalimentari, industriali e artigianali;
  • Potenziamento delle azioni di animazione dei centri per la promozione delle identità locali e del prodotto locale con finalità di commercializzazione e con l’obiettivo di intercettare la domanda turistica;
  • Elaborazione di un progetto condiviso con i centri commerciali naturali per la qualificazione degli spazi e dei negozi storici volti all’accoglienza turistica e alla qualificazione dell’offerta locale.

 

Turismo

Il turismo è un comparto in crescita e importanti numeri positivi collocano Barberino Tavarnelle come il comune con più presenze turistiche di tutto il Chianti. La raggiunta unità della nuova identità territoriale del distretto del Chianti e la gestione associata per la promozione turistica del Chianti, sostenuta dalla Regione Toscana, è scenario, insieme alle tante cose fatte, da cui ripartire e sul quale investire importanti energie insieme a tutti i comuni del chianti. Molto è stato fatto ma bisogna riflettere e trovare soluzioni e sinergie per sostenere le attività di animazione locale e integrare le realtà commerciali presenti sul territorio nel loro complesso.

  • CHIANTI: il futuro della promozione e valorizzazione del territorio passa da un piano operativo turistico di area Chianti mettendo a valore le esperienze maturate nel nostro territorio;
  • Prosecuzione della riorganizzazione degli uffici Infopoint a livello di area Chianti, garantendo in collaborazione con tutti i comuni del Chianti una programmazione coerente sul territorio, distribuita, fruibile per il turista e una messa a sistema di servizi a rete. Questo consentirà di migliorare l’offerta e strutturarla sempre di più sotto il marchio CHIANTI;
  • Elaborazione di un progetto di promozione turistica a livello di area Chianti insieme agli altri comuni dentro l’ambito di recente costituito come area chianti (app, portale e strumenti informativi);
  • Creazione di una consulta del turismo come luogo di partecipazione e confronto con gli operatori del settore volto anche a mettere in piedi iniziative locali e dirette in compartecipazione tra amministrazione e operatori;
  • Ampliamento e integrazione dei percorsi di visita locali in una logica di sistema Barberino Tavarnelle e Chianti Valdelsa. Dobbiamo incrementare la capacità di lettura e fruizione del turista dei beni sul territorio dotando questi di segnaletica e infrastrutture materiali e immateriali, compresi i servizi al visitatore;
  • Prosecuzione della digitalizzazione del patrimonio culturale a sostegno delle politiche per il turismo e come incentivo nella conoscenza del territorio, utilizzabile dunque in logica di promozione e diffusione;
  • Sviluppo di una rete di infrastrutture (piste ciclabili, percorsi pedo ciclabili e reste escursionistica) e iniziative di promozione della mobilità dolce ed escursionistica sul territorio dal
  • Bike Sharing al noleggio dei mezzi elettrici o alternativi;
  • Individuazione di un’area attrezzata per camper;
  • Destagionalizzazione dell’offerta attraverso iniziative attrattive “fuoristagione” che permettano una estensione della stagione turistica e offrano nuove opportunità (turismo congressuale, sportivo, iniziative fieristiche, manifestazioni promozionali e quanto altro);
  • Qualificazione del decoro urbano dei centri storici e del territorio con attenzione alle aree verdi, alle aree attrezzate, agli spazi di sosta, ai monumenti e a quegli elementi di qualità che costituiscono un’eccellenza del nostro comune.

 

Agricoltura

L’agricoltura è sicuramente il settore produttivo più identitario e simbolico del territorio. Occorre saper cogliere e valorizzare la multifunzionalità e promuovere un confronto con le associazioni di settore più efficienti al rapporto domanda/offerta richiesto sui mercati. Dobbiamo valorizzare la storia delle produzioni, i prodotti e la localizzazione territoriale a partire dalle piccole aziende locali. L’agricoltura contribuisce alla costruzione e tutela del paesaggio, e dell’ambiente, per la creazione di una immagine positiva ed attrattiva del Chianti, necessaria per attrarre non solo turisti ma anche investimenti negli altri settori produttivi.

La scelta di costruire il Distretto Rurale del Chianti punto di arrivo della scorsa legislatura sarà oggi punto di partenza per l’elaborazione e il sostegno delle politiche agricole del nostro territorio. Oggi dobbiamo dare sostanza a questa grande opportunità con progetti per l’attrazione di fondi e vincere i bandi per le aree distretto in modo da ottenere risorse e finanziamenti per le imprese e per il nostro territorio tutto.

  • Sostegno alla piccola impresa agricola e aiuto all’imprenditore negli adempimenti burocratici (vedi Invest in Chianti);
  • Azione di informazione, promozione e sostegno per i bandi di settore promossi da Regione, Gal, fondi europei e fondi statali a vantaggio del distretto rurale e del cibo;
  • Supporto e collaborazione per la promozione dei prodotti locali in iniziative promozionali e di mercato, e organizzazione delle stesse sul territorio a favore delle piccole aziende;
  • Sostegno e impegno nella valorizzazione della filiera dell’olio con iniziative specifiche estese a tutti i settori economici di interesse (dall’agricoltura all’industria delle tecnologie per la produzione);
  • Riscopriamo le nostre produzioni: i sapori del Chianti (es. aceto, vin santo e altri prodotti). Un progetto di valorizzazione e di riscoperta di tutte le produzioni tipiche ai margini delle nostre attenzioni e che invece fanno parte della tradizione fondamentale del Chianti;
  • Valorizzazione della filiera biologia delle produzioni attraverso la sensibilizzazione e lo sviluppo della rete del Biodistretto del Chianti sull’esempio di altri comuni che hanno già felicemente iniziato questa esperienza;
  • Valorizzazione di azioni volte alla tenuta idraulica e al mantenimento della fertilità dei suoli attraverso la ripresa della carta del Chianti e del suo impiego;
  • Promozione di un progetto per la realizzazione di piccoli laghetti per l’irrigazione assistita delle colture e reperimento dei fondi per la realizzazione in favore delle aziende;
  • Realizzazione di pesa pubblica a favore delle aziende agricole e manifatturiere;
  • Tema ungulati e protezione delle colture: pur non essendo la materia competenza comunale, impegno verso gli enti competenti per l’individuazione di soluzioni che evitino danni alle colture e al territorio, compresi i danni paesaggistici delle recinzioni necessarie ad oggi per il contenimento del fenomeno.

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